Piano Urbanistico Generale (PUG) di Taranto

Con l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 20 del 27/7/2001, recante le “Norme Generali di governo ed uso del territorio”, la Regione Puglia, in attuazione dei principi generali dell’ordinamento italiano e comunitario.

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Descrizione

Il PUG è lo strumento di disciplina urbanistica a livello comunale, elaborato dall’amministrazione con l’aiuto concreto e fondamentale della cittadinanza, articolato in previsioni strutturali e previsioni programmatiche. Le previsioni strutturali identificano le linee fondamentali dell’assetto dell’intero territorio comunale e determinano le direttrici di sviluppo degli insediamenti nel territorio comunale.

Le previsioni programmatiche definiscono, le localizzazioni delle aree da ricomprendere nei Piani Urbanistici Esecutivi (PUE) stabilendo quali siano le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili; inoltre disciplinano le trasformazioni fisiche e funzionali consentite nelle aree non sottoposte alla previa redazione di PUE.

Quindi il futuro del nostro comune e del suo territorio dipende anche da come vogliamo “ridisegnarlo” in maniera funzionale ed organica.

Per fare ciò è importante la collaborazione di tutti. Per la prima volta, un’amministrazione comunale si confronta sulla stesso tavolo tecnico con i suoi cittadini ascoltando e prendendo in considerazione ciò che essi hanno da dire.

Gli obiettivi e i temi generali del Piano

Il Piano Urbanistico Generale (PUG) è lo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale.

Il PUG viene definito dalla Legge Regionale n. 24 del 2017 dell’Emilia-Romagna che introduce alcuni obiettivi di assoluta novità:

  • contenere il consumo del suolo, inteso quale bene comune e risorsa non rinnovabile; il suolo, con le infrastrutture verdi, svolge funzioni importanti per l’ambiente urbano e produce i servizi eco-sistemici indispensabili per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici
  • favorire la rigenerazione urbana dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, con particolare riguardo alle condizioni di vivibilità delle aree urbane anche in termini di qualità ambientale ed ecologica. Con la rigenerazione urbana la legge indica chiaramente l’obiettivo di riqualificare la città esistente, di sviluppare i servizi per la vita delle popolazioni e di coinvolgere le comunità locali nelle scelte di trasformazione
  • tutelare e valorizzare il territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche favorevoli al benessere umano e alla conservazione della biodiversità e di habitat naturali.

Il processo e gli strumenti del Piano

Il processo di pianificazione del PUG si sviluppa attraverso differenti strumenti e attività:

  • una analisi del territorio, dei suoi caratteri e dei processi evolutivi che lo interessano dal punto di vista ambientale, sociale ed economico
  • l’elaborazione di una Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico-Ambientale con particolare attenzione ai temi dello sviluppo e delle misure di mitigazione e adattamento
  • l’elaborazione della Valutazione della Sostenibilità Ambientale e Territoriale (ValSAT) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS) con cui si valuta la coerenza delle politiche di Piano e le trasformazioni urbanistiche rispetto agli obiettivi di sostenibilità
  • un processo di informazione e partecipazione rivolto alle istituzioni organizzate del territorio, alle categorie sociali ed economiche e alle comunità locali con le quali condividere i contenuti e gli obiettivi di Piano.

Con il processo di Piano, il PUG deve determinare gli obiettivi e le scelte sostenibili di trasformazione del territorio tenendo dunque conto del capitale naturale e ambientale, della rigenerazione delle città e dei suoi caratteri storico-culturali, dei bisogni socio-economici e dello sviluppo della comunità locale.

Il processo di redazione del Piano è stato avviato il 12 ottobre 2018, con la sottoscrizione dell'Accordo Territoriale tra i dieci Comuni aderenti al Nuovo Circondario Imolese per la redazione e approvazione del PUG.

La strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale del Piano

La Strategia per la Qualità Urbana ed ecologico Ambientale del PUG è uno degli strumenti di assoluta novità introdotti dalla nuova legge urbanistica.

Con la strategia, il Piano provvede alla determinazione del fabbisogno del territorio di dotazioni ecologiche e ambientali per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e delle dotazioni pubbliche per la residenza e i servizi e per le infrastrutture, recependo le indicazioni dei piani settoriali e delle normative nazionali ed europee, anche per la qualità dell’acqua, dell’aria e dei sei suoli, per la salute pubblica e la resilienza del territorio.

La strategia indica le condizioni generali per le politiche urbane e territoriali perseguite dal Piano e che costituiscono il quadro di riferimento anche per gli accordi operativi pubblico-privati e per i piani attuativi di iniziativa pubblica di sviluppo e trasformazione del territorio.

I temi strategici del Piano che costituiscono gli indirizzi per lo sviluppo della Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico Ambientale sono tre:

  • Qualità dell’abitare
  • Attrattività del territorio e lavoro
  • Ambiente e mitigazione dei cambiamenti climatici.

I temi sono stati individuati a partire da una serie di interviste ai sindaci e da una prima analisi delle criticità e dei punti forza del territorio del Nuovo Circondario Imolese, la cui sintesi è riportata nel documento di indirizzi del PUG.

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Riferimenti normativi

  • Legge Regionale n. 20 del 27/7/2001, recante le “Norme Generali di governo ed uso del territorio”

Ultimo aggiornamento: 9 ottobre 2024, 15:25

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