Chiostro del Santissimo Crocifisso

Indirizzo Via SS. Annunziata, 74123 Taranto TA, Italia
Orari di apertura Lunedì : 07:00-12:00 / 16:00-20:00
Martedì : 07:00-12:00 / 16:00-20:00
Mercoledì : 07:00-12:00 / 16:00-20:00
Giovedì : 07:00-12:00 / 16:00-20:00
Venerdì : 07:00-12:00 / 16:00-20:00
Sabato : 07:00-12:00 / 16:00-20:00
Domenica : 07:00-12:00 / 16:00-20:00

L’esiguità della documentazione non consente di tracciare con sicurezza le varie fasi storiche e costruttive della struttura. Da un atto notarile datato al 1673 si apprende esclusivamente della costruzione di un convento a cura dei Carmelitani Scalzi sul suolo occupato dai ruderi di un antico cenobio femminile. La struttura conventuale fu abbandonata dopo pochissimi anni dalla sua costruzione perché definita ammalorata e successivamente fortemente compromessa dal terremoto del 1743. Gli anni successivi furono caratterizzati da numerosi interventi di consolidamento terminati nel primo decennio del 1800 e con il cambio di destinazione d’uso che lo portarono a divenire ospedale civile e militare gestito dalla Compagnia dei frati ospedalieri di San Giovanni di Dio.

Fu proprio il cambio di destinazione d’uso degli spazi e l’assegnazione al nuovo odine religioso a portare a modificare la denominazione del complesso che fu dedicato al Santissimo Crocifisso e San Giovanni di Dio. Attigua all’ex-convento la chiesa, originariamente dedicata a Santa Teresa e datata al 1669, che pur essendo stata costruita da maestranze perlopiù locali si caratterizza per la bellezza delle linee e le soluzioni architettoniche interne. Punto di riferimento nella fede degli abitanti della “Taranto Nuova” del tempo, fu eletta quale prima parrocchia del Borgo Umbertino negli anni venti del 1900.

La planimetria generale è a tipica croce latina sormontata da una cupola e divisa in tre navate. Gli arredi interni si caratterizzano per la splendida fattura e per la raffinatezza dell’esecuzione. Notevole, la bella statua lignea di Sant’Antonio (datata al XVII sec.) ed il veneratissimo SS. Crocifisso in legno (definito miracoloso), opera di frate Angelo da Pietrafitta nel primo trentennio del 1600. Gli affreschi del presbiterio, la Crocifissione ed il Miracolo di Elia sul Monte Carmelo sono del romagnolo Tommaso della Volpe (1883-1967), mentre sulle pareti terminali delle navate è possibile ammirare due grandi tele databili con ogni probabilità al XVIII sec. raffiguranti, a sinistra, il Martirio di San Bartolomeo ed a destra Santi ed Angeli.

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